Alcuni ricercatori ritengono che la violenza contro gli uomini sia un serio problema sociale, oggetto di meno attenzione della violenza contro le donne[9] e che sia un fenomeno diverso dalla violenza sulle donne per natura, contesto e modalità di studio.[10][11][12]
Tra le ragioni per cui la violenza contro gli uomini sarebbe considerata un tabù sociale, viene indicato lo stereotipo dell'uomo come sesso forte[10][13], che porterebbe a una scarsità di studi sulla violenza delle donne contro gli uomini, sebbene esistano.[14] Secondo alcuni autori, gli uomini sarebbero sottorappresentati come vittime[15][16] e sovrarappresentati come autori di violenze.[17][18]
La violenza sessuale contro gli uomini è trattata in modo diverso a seconda delle società e dei contesti in cui viene affrontata. Diversi studi sostengono che, «per ridurre e prevenire la violenza sessuale contro gli uomini nelle situazioni di conflitto, il diritto internazionale dovrebbe essere interpretato, applicato e rinforzato in modo da delegittimare le concezioni pregiudizievoli e discriminatorie di genere, sesso e (omo) sessualità che spesso alimentano tale tipo di violenza».[19][20][21][22]
Secondo un documento del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione "la violenza tra uomini è spesso legata a rigide norme di genere e a dinamiche di potere" e stima che l'80 per cento delle vittime di omicidi siano maschi, e che è da tre a sei volte più probabile che gli autori siano uomini piuttosto che donne.[5]
^(EN) A. DelZotto e A. Jones, Male-on-male sexual violence in wartime: human rights' last taboo?, Paper presented to the Annual Convention of the International Studies Association (ISA), New Orleans, LA, 23–27 Marzo 2002 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
^(EN) Lara Stemple, Male rape and human rights, in Hastings Law Journal, vol. 60, n. 3, University of California, Hastings College of the Law, febbraio 2009, pp. 605-647. Pdf.